CONCERTO SERALE PER PIANOFORTE E ORCHESTRA – Concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia
03-05-2024 @ 21:00
Evento organizzato da Piano FVG in collaborazione con il Comune di Sacile
A Sacile “Città della Musica e del Pianoforte” ha sede il Concorso Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia PianoFVG, manifestazione affermatasi negli anni come uno degli appuntamenti musicali più importanti a livello internazionale per mettere in luce i nuovi talenti della tastiera, provenienti da tutto il mondo, nel limite dei 32 anni d’età.
Il Concorso si basa su tre prove solistiche, con brani obbligatori tratti dalle pagine più significative della letteratura pianistica ed un’entusiasmante prova finale, che pone in competizione i 6 migliori concorrenti selezionati dalla Giuria per il concerto per pianoforte e orchestra. L’appuntamento è al Teatro Zancanaro dal 01 al 03 maggio 2024.
Ad accompagnare i concerti serali sarà la FVG Orchestra diretta dal M° Paolo Paroni, il cui repertorio
ed esperienza nel campo dei Concorsi musicali è riconosciuta ed apprezzata
a livello internazionale.
Motohiro Sato, Giappone
Ludwig van Beethoven
(1770 – 1827)
Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 “Imperatore”
L’ultimo Concerto di Beethoven per pianoforte e orchestra nacque durante l’anno 1809 e fu stampato ai primi del 1811 con dedica all’arciduca Rodolfo d’Asburgo. Il titolo di Imperatore che accompagna l’opera non è originale e sembra sia stato messo in circolazione dal pianista ed editore J.B. Cramer, forse in relazione con la contemporanea occupazione di Vienna da parte dei francesi di Napoleone imperatore, anche se a quel tempo il compositore non nutriva più alcuna simpatia per le idee della Rivoluzione.
Tra i Concerti di Beethoven, nessuno probabilmente supera in popolarità l’Imperatore, una pagina in cui quello che era ormai il re degli strumenti, il pianoforte, si trova in armoniosa fusione con le sperimentatissime risorse del colore orchestrale. Mai prima infatti si era avuta una così fascinosa integrazione fra le possibilità timbriche del pianoforte e quelle di un’orchestra divenuta, dopo la quasi coeva Sesta Sinfonia “Pastorale”, occasione di illimitate evocazioni poetiche.
Supawee Srisurichan, Thailandia
Sergej Rachmaninov
(1873 – 1943)
Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte ed orchestra, op. 43
Suddivisa in 24 variazioni, la Rapsodia su un tema di Paganini, fu eseguita dallo stesso Rachmaninov a Baltimora il 7 novembre 1934, con l’orchestra diretta da Leopold Stokowsky.
Rappresenta una delle partiture in cui compositore ha più abilmente coniugato l’estro virtuosistico con il rigore della costruzione formale, realizzando un brano che unisce la brillantezza cromatica e virtuosistica con un’originale solidità formale. Il tema delle variazioni è il Capriccio n. 24 in la minore, ultimo dei 24 Capricci op. 1 scritti nel 1805 dal violinista italiano, ma, contrariamente a quanto sarebbe scontato pensare, la Rapsodia non è un tributo a Paganini, quanto a Franz Liszt, che a sua volta, nel 1838, lavorò sullo stesso Capriccio nei suoi Études d’éxécution trascendante d’après Paganini. Un omaggio, dunque, tra grandi virtuosi del pianoforte e compositori che, idealmente, si sono passati il testimone a cavallo di due secoli.
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ISTITUZIONE MUSICALE E SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
FVG Orchestra
La FVG Orchestra è la compagine sinfonica nata nel 2019 per volere della Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di raccogliere l’eredità musicale di diverse realtà di una zona di confine ricca di tradizioni musicali. Nel 2022 è stata riconosciuta dal Ministero della Cultura come ICO di cui all’art. 19, comma 3.
Collabora continuativamente con i maggiori concorsi della regione e rinomati festival nazionali, non mancando di realizzare concerti all’estero (Ungheria, Slovenia, Austria, Serbia e Repubblica Ceca).
Il ruolo di direttore ospite principale è affidato al M° Paolo Paroni, già direttore ospite principale presso l’Orchestra del New York City Ballet e ospite di moltissime istituzioni sinfoniche in Italia e all’estero.
Salutato dalla critica italiana e straniera come “…una vera stella del vivaio musicale internazionale…”, “…musicista colto e musicalissimo…”,”…geniale bacchetta…”, “uno splendido giovane maestro, […] che dirige con tecnica molto espressiva, gesto chiaro e trascinante…”, Paolo Paroni continua ad alimentare consensi a livello globale ed è uno dei più rilevanti direttori italiani della sua generazione.